Buondì,
se ricevi questa mail è perché sei statə così gentile da iscriverti alla mia newsletter Appunti dal tavolino di un bar. Benvenutə sul numero 373 e grazie!
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Vi allego QUATTRO PASSI PRIMA, sceneggiatura scritta da a me e in cerca di chi abbia voglia di disegnarla. Se vuoi disegnarla fammelo sapere, rispondendo a questa mail. Se non vedete l’immagine qua sotto potete scaricarla in abbacinante formato pdf da questo ventoso link qua.
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Bello questo 2023, lo riassumerei con questa immagine sottostante:
Vi scrivo questa ultima newsletter dell’anno di venerdì sera dopo cena. Così il sabato e la domenica li posso passare a lavorare a un paio di consegne.
Il 2023 ha portato qualche rottura di palle nella vita privata che di riflesso mi ha incasinato non poco il lavoro, per cui sono mesi che sto, spesso, lavorando fuori orario per recuperare giornate passate a occuparmi di altro.
Però secondo me oltre ai problemi, inconvenienti ed emergenze, devo pure aver sbagliato qualcosa a livello di programmazione e organizzazione del lavoro, sennò non si spiegano tutti sti “turni” extra che spuntano di botto come la Santa Inquisizione Spagnola.
Forse ho partecipato a troppi eventi, o troppo ravvicinati tra loro. Però tirando le somme mi è convenuto parteciparvi. Sia economicamente, ma soprattutto per quanto ne è scaturito come conoscenze, lavori e collaborazioni nate successivamente. Per non dire dell’aspetto umano che è inestimabile.
Forse ho accettato troppi lavori, ma chiunque di voi faccia il mio lavoro o uno creativo o comunque uno da freelance già ride perché sa benissimo che rarissimamente possiamo dire di no a un lavoro. E in effetti anche qua, tirando le somme, mi è convenuto.
Forse ho deciso di fare troppe attività collaterali. Ma, di nuovo se siete freelance, non è che si possa fare solo ed esclusivamente fumetti. ANZI. Più si variega, meglio è. Soprattutto quando non si sanno coniugare i verbi come ho appena fatto. Quindi tirando le somme, forse, il totale non è esattamente a favore ma si tratta di collaterali su cui sto costruendo da relativamente poco e quindi credo serva tempo perché mostrino davvero il loro potenziale.
Stringi stringi credo di aver sbagliato a organizzare il tempo che ho avuto a disposizione, non facendomi delle road map abbastanza precise riguardo le singole scadenze e lavori, per poterle incastrare tutte tra loro senza farmi perdere e/o sentirmi soverchiato da loro.
Giacché finisco l’anno e comincio il nuovo lavorando alle stesse cose non si tratta davvero di un buon proposito ma di una correzione in corsa: devo prendere carta e penna e calendario, armarmi di pazienza e farmi la scaletta dei lavori di cui ho già le scadenze, degli impegni di cui ho già date, degli eventi a cui già so che andrò.
Facendo così spero di riprendere un po’ il controllo della situazione. Anni fa lo facevo più regolarmente e funzionava. Poi tra un belino e l’altro gli ultimi due anni sono successe cose e ho dovuto improvvisare e andare a braccio.
È palese che, per quanto riguarda me, andare a braccio può funzionare ma solo per brevi periodi. 2024 sarà l’anno delle to do list.
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Che poi lo so, spesso sembra che mi lamenti e basta, ma come mi dicono regolarmente un paio di amiche e di colleghe “Metti in prospettiva!”, frase seguita da diversi improperi.
Sono stato invitato a eventi e festival a cui non ero mai stato.
Ho avuto modo di tenere workshop con bambini e adolescenti in modo tutto sommato regolare lungo tutto l’anno.*
Un paio di workshop in particolare sono stati emotivamente molto molto intensi e mi hanno arricchito tanto.*
La docenza continua e sta pure aumentando*
Il Thought Bubble con SpaghettiComics è stato delirante ma fantastico.
Come dicono colleghi e amici dovrei bullarmi di più e quindi: 4 fumetti che ho sceneggiato o co-sceneggiato sono da mesi nella top ten dei fumetti più venduti dell’anno.
Ci sono nuovi progetti in canna.
Una redazione mi ha contattato per lavorare a personaggi iconici.
Il lavoro con Autori di Immagini e il supporto a Moleste mi hanno donato moltissimo.
Ho fatto nuove amicizie che trascendono il lavoro.
Ho visto posti nuovi, grazie al lavoro.
Fai Rumore è ufficialmente stato annunciato per un’edizione in USA per Dark Horse.
Anche se in modo discontinuo ho iniziato a condividere un studio con altre persone che fanno fumetti.
Altre cosine qua e là.
Sì, sono stravolto e se non avessi avuto casini e mi fossi organizzato meglio mi sarei decisamente goduto di più l’anno lavorativo, ma è stato un anno pieno di buoni momenti professionali, sarei fesso a dire il contrario.
Incrociando le dita per il prossimo…
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*Asterischi sulle cose di docenza perché vorrei farne di più, farla più regolarmente ma soprattutto farla meglio. Facendo docenza non solo ho la soddisfazione di vedere persone crescere e migliorare nella sceneggiatura di fumetti, ma cresco pure io di riflesso perché sono costretto a spiegare cose che, a volte, faccio in automatico senza rifletterci sopra più di tanto.
Quindi nel 2024 vorrei raccogliere meglio le idee su come docio (vedi come coniugo bene i verbi?), per docere meglio ma pure capire io meglio come si sceneggia. Sono due cose che si alimentano a vicenda. Per riuscirci, però, ho capito che devo scriverne regolarmente e con un po’ di struttura sotto.
Insomma credo che sfrutterò questa newsletter per redigere una sorta di dispense o tutorial abbastanza strutturati sulla sceneggiatura di fumetti. Se riesco a farlo abbastanza regolarmente, nel giro di un anno dovrei avere abbastanza materiale da poter poi essere in grado di fare lezione in maniera più agile.
Sì, vi sfrutterò come cavie. Ma dopo tutto la newsletter si chiama Appunti, non Edizione Definitiva e Rivista.
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Quel trattore inarrestabile di Lorenzo ha scritto una mail in cui parla di alcune difficoltà del suo lavoro da giornalista, che in parte sono quelle di tutti i freelance, facendosi domande che in altro modo mi faccio pure io sul mio lavoro.
E parla pure di come organizzarsi meglio nel lavoro, capita a fagiolo. Potete leggere la mail qua.
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Ho altri buoni propositi per il 2024:
autoproduzione
una roba autobiografica di cui voglio perlomeno trovare la quadra a livello di soggetto/scaletta
una roba per bimbi
una roba horror per adulti
Non è poco, quindi si torna al discorso di sopra: mi devo organizzare meglio. Ma è tempo che mi metta a fare più cose mie, perché…
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A febbraio compio 44 anni, scrivo fumetti da tipo 15 anni o forse 17 anni e ho pubblicato praticamente solo due storie mie. Considerando che non divento più giovane col passare del tempo, e che dato il mio schedario sanitario non è nemmeno detto che invecchi parecchio, inizio a sentire un po’ il fiato sul collo per quanto riguarda il tempo che passa e le possibilità di raccontare storie mie.
Quindi non voglio fare le cose di corsa me devo pure darmi una discreta mossa, incastrando i lavori su commissione con cose Mie™.
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Ho anche altri propositi ma sono personali e qua, tendenzialmente, vi parlo solo di lavoro. Però tre propositi sono così tanto legati tra loro e al mio modo di essere che magari nel tempo percoleranno nel lavoro, vediamo che succede.
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E pure l’ultima mail dell’anno riesco a mandarvela, proprio il 31 dicembre. Non so se la leggerete prima o dopo il cenone, in ogni caso la fine del periodo natalizio si avvicina, per fortuna sempre di più, ora dobbiamo solo toglierci anche la Befana dalle scatole e siamo tranquilli fino a Pasqua. Come dicevo nella scorsa mail: andrò ad Angouleme (mettete l’accento sulla e corretta, non ho voglia di controllare) per cui se ci andate magari ci vediamo là e se avete consigli mi trovate qua. Ah, e buon anno.
Bello capodanno peccato non finisca verso le 22.
Ci si becca fra una settimana!
Davide Costa